Bloodborne Videogioco impossibile?

Nel marzo del 2015 in Giappone usciva in esclusiva per PlayStation 4 Bloodborne un gioco che ha fatto letteralmente impallidire tanti giocatori non per lo spavento ma per la difficoltà estrema stile Demons souls, Dark souls o il più recente Elden ring. Eh già il caro Hidetaka Miyazaki ideatore delle varie saghe souls, decise di ambientare Bloodborne in una vaga era gotica dove la città di Yarnham è flagellata da una piaga che tramuta i suoi cittadini in orribili mostri e il nostro eroe, che possiamo creare noi da zero con un apposito editor, deve cercare un modo per guarire esso stesso dalla malattia sanguesmunto e liberare la città. Qua finiscono i riferimenti alla trama ed è tutto bello tranne che appena iniziamo a giocare veniamo subito uccisi. Uno dei segreti per cercare di proseguire è quello di avere molta pazienza e perseveranza, infatti arrivati in un certo punto del gioco si riesce a sbloccare la possibilità di livellare il personaggio ed è questa la chiave per continuare insieme all’accumulo di echi del sangue una specie di moneta della crudele Yarnham.